GALLERIA D’ARTE “I. CALVINO”

Per la giornata contro il bullismo e il cyberbullismo, ricorrente il 7 febbraio e celebrata il giorno successivo a scuola, gli alunni di tutte le classi della scuola media Calvino sono stati invitati alla visione di film e cortometraggi sull’argomento e a una riflessione con gli insegnanti. Da questa riflessione sono nate attività laboratoriali che hanno portato alla realizzazione di una MOSTRA.

Gli elaborati artistici esposti sul sito web e nei corridoi della scuola sono il frutto della creatività degli studenti.

Il Miur definisce il bullismo come fenomeno “caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico”. Il cyberbullismo è la sua manifestazione in Rete.

Segue una breve spiegazione delle attività svolte:

Gli alunni di prima hanno visto il film Wonder. Tramite un brainstorming sul film sono stati evidenziati due atteggiamenti contrapposti: quello dei bulli e quello di Auggie, il protagonista. Nonostante il suo sentirsi diverso e il suo essere emarginato da alcuni compagni, Auggie ha superato gli ostacoli con l’aiuto dei suoi amici, dei familiari e della sua allegria, immaginazione e generosità. Prendendo spunto dalla tecnica di scrittura creativa “caviardage” e dalle “Cancellature” dell’artista Emilio Isgrò, gli alunni hanno letteralmente cancellato il libro Wonder. Ognuno ha dovuto cancellare le parole presenti in una pagina del libro “salvando” solo quelle parole che più lo colpivano e che potevano formare delle frasi esplicative di come Auggie si sentiva e di cosa gli aveva permesso di superare l’ostacolo dei bulli. Le parole hanno poi ispirato immagini, disegni, colori che sono stati riportati sul foglio.

Il libro cancellato richiama il gesto che farebbe il bullo: cercare di rovinare quello che hai di prezioso, di toglierti la parola. Un gesto di distruzione, di morte.  Il gesto distruttivo è stato trasformato in gesto di riflessione e di bellezza, facendo emergere parole e frasi che ci parlano di Auggie e di come lui, riconoscendosi amato dai genitori, dalla sorella, dagli amici, ma anche accettando se stesso, ha affrontato e superato le difficoltà incontrate.

Gli alunni di seconda hanno visto il cortometraggio “Stop al bullismo”. Attraverso un brainstorming è stato evidenziato come il bullo, con i suoi gesti, crei delle piccole ferite, delle crepe, nel cuore delle sue vittime. Gli alunni hanno dunque disegnato dei cuori rielaborando creativamente un’immagine di partenza. È stato poi simulato il gesto del bullo: “lo strappo del cuore”. Ognuno ha dovuto “strappare e farsi strappare il cuore”: nel silenzio di chi stava a guardare, nel dispiacere di chi si vedeva il proprio cuore strappato. Un gesto rapido come l’invio di un messaggio, come uno sguardo giudicante, come una parola detta per ferire. I cuori sono stati poi “ricuciti” alla maniera del “Kintsugi”, un’antica tecnica giapponese per il restauro della ceramica, il suo nome deriva da “Kin”: oro e “tsugi”: ricongiunzione. Le ceramiche ricostruite con il Kintsugi appaiono come gioielli.

Gli strappi dei cuori degli alunni, colmati da colla mista a polvere d’oro, sono stati così trasformati in feritoie luminose. L’oro, colore di luce e simbolo di amore, ascolto e amicizia, ha “curato” le ferite subite e le ha rese preziose.

Gli alunni di terza hanno visto il film “Pettegolezzi online” e si sono esercitati in arte a descrivere opere artistiche. A loro è stato proposto di descrivere in modo oggettivo l’illustrazione di Matt Mahurin “Bullying” e riflettere sul messaggio che l’autore ha voluto comunicare.

In alcune classi terze è stata inoltre realizzata, a piccoli gruppi, una pubblicità sociale sul bullismo nella forma del manifesto pubblicitario, con l’obiettivo di sensibilizzare i compagni di scuola sulla tematica.